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Personale - Una quarantina di nuove opere, tra l'astratto e il figurativo, alla Società Marittima di Lerici



Mostra "della maturità" di Noemi Bolzi

 
Gazzetta di Parma, 22-07-2008 (pag. Arte)



LERICI (SP) - E' bastato «1 spazio piccolo piccolo», presso la Società Marittima di Mutuo Soccorso di Lerici, a Noemi Bolzi, per esporre le sue tele in libertà, nella mostra che si è svolta dall'11 al 20 luglio.
La pittrice parmigiana ha esposto una quarantina di opere per lo più recenti che mettono in luce gli aspetti più innovativi del suo percorso, fra paesaggi, nudi femminili e le «nuove» composizioni, opere tutte cariche di colori, a tratti sfumati a tratti più decisi nella realizzazione di un racconto vivace, personale, intenso.
C'è in queste tele la realtà del mondo, del cuore femminile, del paesaggio e degli oggetti che vanno componendosi in una sorta di essenziale gioco visivo, temi che, pur nella diversità di approccio, si integrano negli aspetti formali e nella ricerca.
Emergono i valori della temporalità in una visione quasi sospesa delle «cose» che appartengono al mondo, intrise di un bisogno esistenziale che si accosta alla prova formale. Sopra «fondali» che paiono ripercorrere le vie dell'astrazione nel gioco dei cromatismi caldi e decisi, si stagliano nette le impronte della realtà, fatta di concreta stilizzazione, di gesti e di inconscio, di linee sinuose ed in movimento, destinate a competere con trame concrete che vanno sfumando verso l'immaginario.
Una versatilità «libera» che si muove in una ricerca sempre in cammino e nella immediatezza che l'autrice sa ispirare nel raccontare la propria interpretazione delle «cose».
Diplomata all'Istituto d'Arte Toschi di Parma in decorazione pittorica, Noemi Bolzi ha vissuto una intensa esperienza di grafica pubblicitaria ed è approdata alla pittura per pura passione, riaprendo una «parentesi artistica» chiusa ai tempi della scuola e sviluppata poi con costanza ed adesione.
Attualmente sta tirando i fili di una ricerca durata vari anni, operando a metà strada tra la riconoscibilità dell'immagine e il desiderio tattile di andare oltre, combinando la fantasia dell'invenzione con i materiali più nuovi e stimolanti.
Questa personale segna una tappa importante nel corso della sua attività artistica degli ultimi anni, quale mostra della maturità. (Stefania Provinciali)